Parma Couture al Tavolo RER su Iran e Sud Africa

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Parma Couture al Tavolo RER su Iran e Sud Africa

Il Consorzio ha aderito, lo scorso 15 Aprile 2016, alla mattinata di lavoro organizzata dallo Sportello per l'Internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna e focalizzata su due aree target delle politiche regionali: Sud Africa e Iran. L'incontro, introdotto dagli interventi di Ruben Sacerdoti, responsabile dello Sportello regionale, Paola Maccani di ERVET e Stefano Bellucci di SACE, è il primo di una serie prevista da SPRINT-ER nell'ambito del nuovo Programma pluriennale "Emilia Romagna Go Global 2016-2020". I Tavoli Paese con tutti gli stakeholders interessati, compresi i Consorzio per l'Internazionalizzazione, si pongono l'obiettivo di definire una strategia coordinata per la promozione del sistema regionale su ciascun mercato individuato.

Relativamente al mercato del Sud Africa e dell'Africa Subsahariana, le imprese dell'Emilia-Romagna possono contare su un accordo di cooperazione sottoscritto dalla Regione con la Provincia del Gauteng e su una consolidata collaborazione progettuale con tutta l'area portata avanti dal Sistema Reggio Emilia, dal CNR e dalle Università regionali, da Legacoop Emilia-Romagna e, a livello nazionale, dal Ministero dell'Ambiente (con un accordo sull'acqua) e dal Forum Ambrosetti

Pur in un contesto di perdurante incertezza politica dell'area in esame, la Regione - sulla base delle evidenze emerse dall'apposito report commissionato ad ERVET e delle considerazioni svolte dal funzionario SACE presente all'incontro - individua una serie di motivazioni che possono spingere le imprese emiliano-romagnole ad avviare una strategia di promozione su questo mercato:

  • è il Paese più sviluppato dell'intero continente africano
  • è retto da un regime democratico stabile e dinamico
  • è collocato in una posizione geografica strategica rispetto ai flussi commerciali internazionali (la Repubblica Sudafricana è un Paese hub per le azioni promozionali nell'area, con particolare riferimento a Mozambico e Angola)
  • è caratterizzato da solidità finanziaria ed economica (sistema bancario affidabile e contesto di business anglosassone)
  • è caratterizzato da una efficace politica governativa di attrazione degli investimenti esteri
  • SACE, presente da 10 anni a Johannesburg, garantisce una apertura senza condizioni per tutti i rischi ipotizzabili (sovrano, privato e bancario).

Relativamente al mercato iraniano, il retail e la moda rientrano fra i settori prioritari individuati dalla Regione per la strategia di promozione del sistema emiliano-romagnolo, assieme ad altri concernenti l'immensa opera di modernizzazione ed infrastrutturazione che è stata avviata in Iran a seguito della fine delle sanzioni internazionali. Crescenti investimenti sono, infatti, richiesti nei settori oil and gas, miniere, trasporti, meccanica strumentale e siderurgia. La Regione parteciperà, in particolare, alla missione organizzata dal Forum Ambrosetti dal 14 al 19 Maggio 2016, avente ad oggetto la partecipazione al primo Summit Italia-Iran.

Tra i punti di forza dell'Iran, la Regione individua i seguenti:

  • rappori consolidati con l'Italia già prima della fine delle sanzioni
  • generale apprezzamento nei confronti del Made in Italy
  • Paese in fase di accelerata apertura che fa seguito ad un lungo periodo di chiusura
  • Paese giovane di grandi dimensioni
  • le banche che operano in Emilia-Romagna sono già tutte presenti in Iran
  • è possibile richiedere un supporto istituzionale alla Camera di Commercio Italo Iraniana con sede a Roma, operante nel Paese da 18 anni in stretta collaborazione con la Camera di Commercio Irano Italiana di Teheran.

Occorre, tuttavia, tener conto di una serie di criticità, tra cui la Regione segnala:

  • economia controllata al 60/70% dal settore pubblico: le PMI devono, quindi, ricercare necessariamente un supporto istituzionale per entrare a contatto con gli operatori economici locali
  • mancanza di liquidità (dollari ed euro)
  • assenza di qualsivoglia protezione e tutela dei brevetti, dei marchi e della proprietà intellettuale
  • l'improvvisa impennata di rapporti commerciali verificatasi dopo la fine delle sanzioni ha portato gli operatori economici locali ad una fase di saturazione e stanchezza
  • la classe media, pur in crescita numerica, non ha ancora sufficiente capacità di spesa nei confronti dei produttori occidentali
  • è ancora assai difficoltoso, per le imprese estere, individuare un partner commerciale in loco.

‪Il nuovo clima di apertura internazionale è, comunque, testimoniato dal buon esito della missione del Governo italiano in Iran nei giorni 12 e 13 Aprile 2016. Tra gli ‪‎accordi‬ firmati in occasione del ‪‎Business‬ ‪‎Forum‬ ‪‎Italo-Iraniano‬, figura in particolare il ‎Memorandum‬ of Understanding ‪(MoU‬) che Sistema ‪‎Moda‬ ‪‎Italia‬ ‬ha sottoscritto con la ‪‎Tehran‬ ‪‎Garment‬ ‪Union‬ ‪(‎TGU)‬, la più importante organizzazione del ‪tessile‬ ‪- ‎abbigliamento‬ ‪‎iraniano‬. Il Memorandum sarà di aiuto, dal punto di vista burocratico, alle aziende italiane che vorranno intraprendere relazioni commerciali con ‪‎Teheran‬, facilitando l'ottenimento della ‪‎licenza‬ dal Tgu, l’ente preposto dal Governo a tale incarico.