Scarsa domanda interna e incertezza internazionale fiaccano ancora la ripresa

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Scarsa domanda interna e incertezza internazionale fiaccano ancora la ripresa

In un contesto di crescita prevista del fatturato dell'industria manifatturiera italiana (+1,2%) inferiore alle aspettative della scorsa primavera, il settore moda rimane particolarmente penalizzato dalle condizioni del mercato interno ed internazionale. Tale affermazione emerge dalla lettura della sintesi e dei grafici, pubblicati sui siti di Prometeia e Intesa Sanpaolo, tratti dal report "Analisi dei Settori Industriali Italiani - Ottobre 2016".

Il clima di incertezza, in particolare, continua a penalizzare la domanda interna, mentre la domanda estera continua ad essere debole per la crisi di molti mercati emergenti. Il sistema moda risente fortemente di queste condizioni di mercato, arrivando a registrare nel 2016 una crescita negativa (Prima Figura - Crescita dei settori nel 2016 - Variazione % fatturato a prezzi costanti), solo in parte attenuata da un leggero incremento della quota italiana sul commercio di moda mondiale (Seconda Figura - Variazione quote italiane sul commercio mondiale - A prezzi correnti). Questo quadro di settore rappresenta l'esito di un biennio precedente (2014-15) caratterizzato da un peggioramento della redditività industriale (Terza Figura - Variazione dei margini settoriali - MOL in % del fatturato).

La crescita del manifatturiero italiano dovrebbe registrare una lieve accelerazione nel biennio 2017-18, che secondo Prometeia la porterebbe ad un +1,5% annuo. La spinta all'incremento di fatturato sarebbe, tuttavia, scarsamente percepita dal sistema moda, fanalino di coda della crescita, con un contributo ancora negativo in termini di domanda interna (Quarta Figura - Contributi alla crescita del fatturato nel 2017-18 - Contributi medi annui, prezzi costanti).

La speranza, in questo scenario, è affidata da un lato alle aspettative di un migliore contesto fiscale e creditizio e, dall'altro lato, alle nuove energie che derivano dalle imprese giovanili. L'analisi del triennio 2013-2015 ha, infatti, fatto emergere migliori performance di fatturato nei casi di età del'imprenditore inferiore a 40 anni, soprattutto per il segmento di imprese di piccole dimensioni (Quinta Figura - Variazione del fatturato 2013-15 per età del capo azienda e/o della maggioranza del board - mediana). 


 

Fonte del testo e delle immagini:

Report Prometeia-Intesa Sanpaolo "Analisi dei Settori Industriali - Ottobre 2016"