L'export del Tessile-Moda: prospettive (non troppo) incoraggianti dall'indagine SMI per Pitti

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L'export del Tessile-Moda: prospettive (non troppo) incoraggianti dall'indagine SMI per Pitti

In occasione della presentazione di Pitti Uomo 90, Sistema Moda Italia ha diffuso gli ultimi dati economici (fatturato, addetti, export) del Tessile-Moda, arricchiti dagli esiti di una indagine campionaria finalizzata a stimare le aspettative delle imprese.

In termini di fatturato, il 2015 ha registrato un rallentamento del ritmo di crescita stimata (+1,1%): tale performance deriva, oltre che da un moderato aumento dell'export, dall'andamento ancora insoddisfacente delle vendite in Italia. Le esportazioni sono cresciute, nello stesso anno, in media del 2,1%: l'incremento ha interessato sia la fase a monte (+1,9%) che quella a valle (+2,1%) della filiera. La dinamica positiva ha riguardato particolarmente il tessile-casa (+4,9%) e la maglieria (+4,7%); l'aumento è stato più contenuto per l'abbigliamento confezionato (+1,7%) e i tessuti (+1%). Gli unici settori caratterizzati da una performance negativa sono i filati (-1,9%) e soprattutto la calzetteria (-11,4%).

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Dal punto di vista geografico, l'export verso l'Unione Europea a 28 è cresciuto in misura più elevata (+2,5%) rispetto a quello extra-UE (+1,6%). Più nel dettaglio, i primi due Paesi di destinazione per volume di esportazioni sono la Germania e la Francia, che tuttavia hanno registrato, rispettivamente, un modesto incremento (+1,1%) ed un calo (-1,8%) rispetto all'anno precedente.

 

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Il terzo mercato di destinazione del Tessile-Moda italiano sono gli USA, che hanno vissuto nell'ultimo anno un incremento a doppia cifra (+17,3%). Sempre a doppia cifra è la crescita dell'export verso la Corea del Sud (+14,9%), Hong Kong (+13,1%) e Cina (+10%) e, in ambito UE, il Regno Unito (+10,5%) e la Polonia (+9,7%).

 

 

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I dati di SMI confermano, invece, l'estrema criticità dei rapporti commeciali con la Russia, verso cui le esportazioni sono crollate del 31,2%.

L'Indagine Congiunturale di Sistema Moda Italia, effettuata su un campione di circa 100 imprese del Tessile-Moda con riferimento al primo trimestre 2016, fa emergere dinamiche esptremamente diversificate fra le singole imprese. Il fatturato è mediamente stabile (+0,3% rispetto al primo trimestre 2015), mentre le esportazioni registrano una discreta crescita (+3%), più accentuata nei comparti della maglieria, dell'abbigliamento e della tessitura laniera. La raccolta ordini subisce invece un calo (-1,2%), concentrato soprattutto nei comparti Abbigliamento-Moda.

 

 

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In sintesi, i dati pur incoraggianti evidenziano un rallentamento e le interviste risentono di una incertezza diffusa fra gli operatori del Tessile-Moda: la fiducia, pur in presenza di dinamiche positive, è ancora da ricostruire.

 

 

 

Fonte del testo e delle immagini:

Nota "Il settore tessile-moda italiano nel 2015-2016" a cura di Centro Studi SMI per Pitti Immagine, Maggio 2016