Con le Maglidee la moda sposa la solidarietà

Con le Maglidee la moda sposa la solidarietà

La fine di una sfilata è rivelatrice dell'impegno, del sudore e della fatica di chi si è dedicato a prepararla. Si scioglie la tensione e gli applausi spontanei sommergono di gioia maestranze, stilisti, modelle, promotori e sostenitori, e li ripagano dell'ansia che precede l'evento pubblico. Così è stato anche Mercoledì scorso, 5 Aprile 2017, quando il pubblico che ha assistito alla sfilata delle Maglidee – marchio promosso dalla cooperativa sociale Fiorente, recentemente entrata a far parte del Consorzio Parma Couture - nella splendida cornice del Ridotto del Teatro Regio di Parma ha voluto esprimere apprezzamento e calore.

Rimaneva, alla fine, qualcuno da ringraziare. Mancava all'appello una signora del team che meritava, anche lei, l'applauso del pubblico. L'hanno chiamata sul palco, Giuseppe ed Elisabetta, promotori e “anime” del progetto di artigianato solidale, quasi a volerle dire che “la sfilata non può concludersi se non vieni anche tu a ricevere i tuoi applausi”. Ed era, così, davvero compiuto il magico connubio fra moda e comunità.

Scorrendo a ritroso la pellicola di una serata importante, i fotogrammi catturano le modelle – tra cui una ex Miss Parma ed una giovane Venere nera che sa esaltare il colore caldo delle maglie – e i modelli – tre giocatori delle Zebre Rugby, fisico scolpito e sorriso sincero – che vestono le “maglidee” per contesti di vita e gusti diversi, accomunate però – le “maglidee” nelle differenti forme e abbinamenti - dalla qualità dei materiali e delle lavorazioni, dalla forza del colore e da una spiccata originalità. Faticano, i fotogrammi, a catturare l'energia giovane e trascinante di una vera e propria orchestra che accompagna dal vivo la presentazione della collezione, la Bertolucci Swing Band formata dai valenti e appassionati studenti del Liceo musicale cittadino (siamo nella patria di Giuseppe Verdi, non dimentichiamolo. E, da 150 anni, di Arturo Toscanini). Ragazze e ragazzi molto giovani, ma già compresi nei loro ruoli orchestrali e ben guidati da un maestro di età non troppo distante. Un accostamento riuscito, la musica swing con le maglie pop-raffinate.

Il Ridotto del maestoso Teatro cittadino – gremito per l'occasione - è, di per sé, una cornice di colore – gialloparma ovviamente – dove prendono vita i colori delle “maglidee”. Il giallo senz'altro. Ma anche le tonalità del blu, del rosso, del verde. Del bianco e del nero. La donna casual e quella elegante, assieme ad una variegata “via di mezzo”. Le righe, le sciarpe arcobaleno, gli abbinamenti anche sensuali. Le gonne e le maglie, gli abiti interi creati per una donna che ama essere unica.

Camminando ancora a ritroso nel pomeriggio che pian piano si fa sera, torniano ai saluti iniziali, all'emozione e ai tanti e graditi ringraziamenti. È infatti una “rete”, quasi una famiglia, quella che sostiene il progetto Maglidee – la cooperativa sociale Fiorente, l'associazione Pozzo di Sicar, la Fondazione Cariparma, il Comune di Parma, ecc. Una comunità che, stringendosi attorno al disagio, rinasce un'altra volta. Con un progetto che è una vera e propria impresa, capace di realizzare produzioni di qualità per soddisfare la domanda di un “Made in Italy” che è soprattutto un “Made in Parma”. 

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Dalla Gazzetta di Parma del 14 Aprile 2017: